Versante nordovest dell’Etna, irrompe il gelo: possibili le prime nevicate stagionali a Bronte, Maletto e Randazzo

di Andrea Bonina | 28/12/2016

Come anticipato su MeteoEtna.com, è ormai imminente l’arrivo della prima ondata di gelo dell’inverno 2016-2017. Nelle prossime ore masse d’aria artica faranno capolino in Sicilia a partire dalla porta dei Balcani, innescando un deciso calo termico, un sensibile incremento della ventilazione e condizioni a tratti favorevoli alle prime nevicate stagionali fino a bassa quota, specie sul versante settentrionale dell’Etna e sulla dorsale dei Nebrodi.

L’ingresso dell’aria gelida verrà evidenziato dal passaggio di un fronte instabile nelle ore notturne: fra non molto, nubi e rovesci interesseranno dapprima i Nebrodi e poi anche l’area etnea, con forti raffiche di vento. Nel corso della notte la quota delle nevicate si abbasserà gradualmente dai 1300 agli 800/900 metri. Dopo la pioggia iniziale, possibili, dunque, i primi fiocchi a Maletto e sui quartieri più alti di Bronte e Randazzo, misti a grandine sottile e/o graupel. Il fronte freddo estinguerà il proprio ruolo entro l’alba.

Tra la mattinata di giovedì 29 e la giornata di venerdì 30 si concretizzerà la seconda fase dell’irruzione artica: apice del gelo, con temperature prossime allo 0°C su tutti i comuni dell’hinterland nordoccidentale. Massime difficilmente superiori ai 2°C, minime tra -1 e -3°C. Attenzione alle gelate, con particolare riferimento alla SS 284 Bronte-Randazzo, alla SS 120, alla ‘SP Quota Mille’ e a tutte le arterie dei Nebrodi. Nel raccomandare la massima prudenza negli spostamenti, si ricorda che tali tratti prevedono per Legge l’obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo.

E LA NEVE? E’ bene sottolineare che si tratterà di una configurazione contraddistinta da temperature molto rigide ma non particolarmente perturbata e foriera di precipitazioni. Sotto i venti di Grecale e Tramontana, giovedì la neve potrà fare capolino fino ai 300 metri di quota, con nevicate di debole o moderata entità, intermittenti e inframmezzate a delle pause. Abbozzare stime sulla portata dei fenomeni nevosi, già contraddistinti da equilibri assai delicati, è impresa ardua. In linea di massima si ritengono possibili “spolverate” a Bronte e fenomeni un po’ più consistenti tra Maniace, Maletto e Randazzo, comunque compresi entro i 5-10 cm. Sulla località sciistica di Piano Provenzana, invece, si concentrerà il clou del maltempo (fino a 15-20 cm).

Con l’allontanamento della saccatura artica verso est, l’instabilità volgerà definitivamente al termine nella giornata di San Silvestro. Le ultime ore dell’anno trascorreranno all’insegna del freddo intenso, specie al primo mattino e nella notte, ma con fenomeni sporadici o del tutto assenti, salvo gli ultimi disturbi sui Nebrodi.

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Andrea Bonina
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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.