SICILIA, BRUSCO PEGGIORAMENTO DEL TEMPO: SARA’ UNA DOMENICA FRESCA E TEMPORALESCA

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Il caldo estivo abbandona la Sicilia: un sistema depressionario sarà alla base di una domenica di maltempo, con temporali diffusi localmente associati a frequente attività elettrica, colpi di vento e grandine

di Andrea Bonina, 16/05/2015 | © MeteoBronte

Dopo una parentesi piuttosto calda, caratterizzata da temperature persino superiori ai 35°C sulle località tirreniche, è imminente un brusco peggioramento del tempo in Sicilia. Una circolazione depressionaria in “cut-off” dalla Corsica tende a scivolare verso Sud; il vortice di bassa pressione raggiungerà la nostra regione entro la prossima notte, con i massimi effetti nella giornata di domenica, per l’interazione tra le masse d’aria calda di origine subtropicale – le stesse che hanno apportato temperature tipicamente estive – e le correnti decisamente più fredde provenienti dal nord Atlantico. Nelle prossime ore, le prime piogge interesseranno la Sicilia occidentale e parte di quella centrale; nuvolosità perlopiù sterile è attesa sui settori orientali. Temperature in sensibile diminuzione ovunque, venti in rotazione dai quadranti settentrionali, mari da mossi a molto mossi.

Domenica 17 maggio, come anticipato, è previsto l’apice del maltempo, con le condizioni di marcata instabilità che si estenderanno a gran parte del territorio regionale. Alle prime luci del mattino il maltempo dovrebbe confermarsi più consistente sulla Sicilia occidentale – tra palermitano, trapanese ed agrigentino – mentre dalle ore centrali della giornata e nel corso del pomeriggio sarà la volta delle province centro-orientali.

Gli elevati valori di “shear” verticale, i cospicui quantitativi di energia potenziale utile alla convezione ed alcuni peculiari indici termodinamici mettono in evidenza la possibilità di fenomeni temporaleschi localmente intensi ed associati, in alcune aree ristrette del territorio, a colpi di vento, frequente attività elettrica e grandine. Le precipitazioni, anche a locale regime di nubifragio (tecnicamente >30 mm/h), dovrebbero mostrarsi più consistenti sulle aree interne a ridosso dei rilievi: l’orografia del territorio siciliano, infatti, condizionerà la genesi e lo sviluppo delle cellule temporalesche, comunque difficili da prevedere con esattezza. Alla luce delle più recenti proiezioni modellistiche a nostra dispozione, per la seconda parte della giornata di domani si evidenzia un potenziale importante coinvolgimento del nisseno, dell’ennese e dei settori interni del catanese e del messinese; potremmo attenderci nuclei temporaleschi significativi sull’area degli Erei, sulla Piana di Catania, su parte del massiccio etneo (specie sul versante sudoccidentale) e sui Nebrodi; potebbe rivelarsi meno esposta ai fenomeni l’area dello Stretto. Temperature in ulteriore diminuzione di 3/6°C nei valori massimi ed inferiori alle medie del periodo. Sull’Etna torneranno sotto lo zero i crateri sommitali, che per altro potrebbero fugacemente imbiancarsi di neve o grandine. Lo sbalzo termico complessivo, in appena 48 ore, si rivelerà particolarmente brusco: d’altra parte la dinamicità è un carattere peculiare della stagione primaverile, trimestre di transizione tra l’inverno e l’estate.

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Andrea Bonina
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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.

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