SICILIA, BRUSCO STOP DELL’ESTATE!
Una goccia fredda metterà in crisi la bella stagione per diversi giorni, specie sulla Sicilia settentrionale: in arrivo piogge, vento ed un sensibile calo termico. Tutti i dettagli fino a mercoledì. E l’estate è davvero finita?
EVOLUZIONE SINOTTICA – Domani, 1 settembre, farà convenzionalmente il proprio ingresso l’autunno meteorologico, che per prassi anticipa quello astronomico di 21-23 giorni. Il battesimo della nuova stagione coinciderà con un brusco cambiamento del tempo. Archiviato un weekend altalenante – stabile e soleggiato al mattino e nuvoloso ed a tratti temporalesco nelle ore pomeridiane a ridosso dei rilievi – nelle prossime 24-48 ore assisteremo ad un deciso indebolimento dell’anticiclone sul Mediterraneo. Una goccia fredda in quota, infatti, dal nord Europa si accinge a valicare le Alpi, apportando un repentino guasto del tempo principalmente sulle regioni centro-meridionali italiane. A partire dal pomeriggio-sera di domani, la formazione di una ciclogenesi sul mar Ionio innescherà un repentino peggioramento del tempo, con una rapida intensificazione dei venti, dapprima di Ponente, poi di Maestrale. Proprio le correnti nord-occidentali saranno alla base di un marcato calo delle temperature specie nella giornata di martedì, su valori decisamente inferiori alle medie del periodo. La lacuna barica sul Mediterraneo centro-orientale potrebbe perdurare per buona parte della settimana, con il promontorio anticiclonico delle Azzorre relegato tra la Penisola Iberica e le Isole Britanniche.
IL METEO IN SICILIA – Sulla nostra regione la giornata di lunedì 1 settembre comincerà all’insegna di un prevalente soleggiamento mattutino; importanti segnali di cambiamento si registreranno tra il pomeriggio e la serata, quando dal Tirreno cominceranno ad affacciarsi i primi annuvolamenti, che andranno ad interessare principalmente palermitano, messinese, l’area dei Nebrodi e più blandamente il versante nord-occidentale dell’Etna. Probabili i primi rovesci a carattere irregolare. Tempo più stabile e perlopiù sereno sulle restanti aree regionali. Temperature in calo dal pomeriggio, più sensibile tra la sera e la notte. Assoluto protagonista di giornata sarà il vento: al mattino prevarrà un sostenuto Ponente (W), mentre dalle ore tardo pomeridiane e serali le correnti ruoteranno da Maestrale (NW); probabili forti raffiche di vento, prossime o superiori ai 60-70 km/h sulla Sicilia nord-orientale, intorno ai 30-50 km/h altrove. A risentirne saranno i mari: in appena 15-18 ore il Tirreno ed il Canale di Sicilia, attualmente poco mossi, diverranno agitati o molto agitati, con onde alte fino ai 5-6 metri. A forte rischio i collegamenti marittimi con le isole minori.
Nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 si intensificherà l’instabilità, con ripercussioni per le successive 18-36 ore. Sotto un vigoroso Maestrale, spiccato maltempo sulla Sicilia settentrionale: rovesci e temporali interesseranno con particolare insistenza il messinese, con cumulate pluviometriche anche abbondanti e ad locale regime di nubifragio; tempo particolarmente instabile anche sul palermitano. Condizioni di spiccata variabilità sono attese sui settori nord delle province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento, oltre che sull’Etna, con possibili rovesci di pioggia a carattere irregolare. Tempo tutto sommato migliore sulle province meridionali e sui litorali ionici a sud di Catania. Temperature in forte diminuzione di 4-6°C nei valori massimi, più marcata sui rilievi e sulla Sicilia centro-settentrionale. Sul nostro vulcano lo zero termico crollerà dagli attuali 5000 metri ad un minimo di 3600 metri di altitudine: da non escludere la possibilità di brevi scrosci di pioggia mista a neve sui crateri sommitali.
Condizioni fresche ed all’insegna di una prevalente variabilità dovrebbero ripresentarsi anche nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4, con ancora una maggior esposizione del nord Sicilia (ME, PA, TP), ove saranno frequenti rovesci di pioggia e brevi manifestazioni temporalesche; nelle ore centrali della giornata possibile il coinvolgimento delle aree interne a ridosso dei rilievi, mentre la fenomenologia dovrebbe farsi più episodica e sempre più rara procedendo verso sud.
LE SORTI DELL’ESTATE – La stagione estiva nei prossimi giorni vacillerà in modo significativo, ma appare quantomeno prematuro intonare il “De profundis“. Benché si tratti di proiezioni a lungo termine, dunque soggette ad una forte incertezza, appare discretamente probabile un nuovo periodo più tipicamente estivo tra la fine della prima e l’inizio della seconda decade di settembre, da ricercare nel possibile ritorno di un moderato campo di alta pressione. La storia climatica della Sicilia, per altro, ci insegna come alle nostre latitudini l’estate sia dura a morire. Ne riparleremo.
Vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti sia sul sito che sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/meteo.bronte.9?fref=photo): focalizzeremo l’attenzione più dettagliatamente su Bronte e sull’area etnea.
Andrea Bonina
©MeteoBronte
Invia una risposta