Sicilia, pomeriggio eccezionale sotto lo Scirocco: grigio e umido a Catania con 23°C, Palermo sfiora i 35°C

Immagine satellitare riferita al pomeriggio odierno: si evidenzia la fitta copertura nuvolosa sulla Sicilia orientale, tra lo Ionio, i Peloritani, l'Etna e gli Iblei. Nuvolosità che non riesce ad oltrepassare i Nebrodi: sul versante tirrenico messinese ampio soleggiamento in un contesto caldo e ventoso

di Andrea Bonina · 14/10/2016

Probabilmente nessun vento, in Sicilia, è in grado di creare situazioni meteorologiche ‘folli’ come lo Scirocco. Quando si attiva veemente il flusso sudorientale al suolo, la nostra isola si spezza in due tronconi: a causa della peculiare interazione tra le correnti e l’orografia, gli effetti tra località distanti anche poche decine di chilometri possono rivelarsi straordinariamente differenti, come se si passasse da una regione all’altra.

Aria umida dallo Ionio risale i pendii dei Peloritani, del versante orientale dell’Etna e gli Iblei, dando la stura ad annuvolamenti a tratti compatti ed in grado di apportare piogge localizzate in un contesto termico fresco ed autunnale. In questi settori l’umidità relativa si mantiene molto elevata, vicina al 90%. Si attiva quello che in gergo viene definito effetto stau.

Lo Scirocco raggiunge il versante tirrenico — dunque gran parte delle località delle province di Trapani, Palermo e Messina — sotto forma di forte, secco e caldo vento di caduta. Tanto più violente e persistenti sono le raffiche in discesa dai crinali dei Nebrodi, delle Madonie e dei monti di Palermo (possono essere superati agevolmente i 70-80 km/h), tanto più sono marcati gli effetti. Aria, come detto, molto secca: tassi di umidità solitamente inferiori al 30%. Siamo dinnanzi all’effetto foehn.

Quando irrompe lo Scirocco, lo stau e il foehn sono due facce opposte della stessa medaglia. La differenza termica attuale tra Catania e Palermo è esorbitante. Se alle pendici dell’Etna non si superano i 23°C, nel capoluogo di regione in questi istanti la colonnina di mercurio si aggira tra i 31 e i 33°C, ovvero su valori superiori persino alla media delle massime estive malgrado il cielo nuvoloso e lattiginoso per la presenza di abbondante pulviscolo sahariano. Ma c’è di più: la stazione meteorologica di Punta Raisi gestita dall’Aeronautica Militare ha registrato una temperatura di ben +34.9°C.

Come ci informa Giuseppe Vitale, il record storico del mese di ottobre risale al 1999 con +35.2°C. Quello del 14 ottobre 2016, fermo ad appena tre decimi di grado dal record assoluto, rientra tra i due valori termici mensili più elevati mai registrati a Palermo.

La fase attuale è comunque agli sgoccioli: domani, a partire dalla tarda mattinata e con maggiore consistenza nel pomeriggio-sera, lo Scirocco tenderà ad attenuarsi per poi lasciare spazio ai venti di Maestrale e Tramontana. Nubi basse dal Tirreno raggiungeranno, nell’ordine, le province di Trapani, Palermo e Messina, dove ad un brusco calo termico potrebbe associarsi qualche breve pioggia, mentre il tempo tornerà a migliorare sensibilmente lungo la fascia ionica. Si invertirà, di fatto, l’attuale situazione meteorologica, stavolta senza eccessi.

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Andrea Bonina
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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.