SICILIA, IN ARRIVO UN’INTENSA ONDATA DI CALORE: TEMPERATURE FINO AI 40°C NELLE PIANURE INTERNE

Esplode l’estate in Sicilia: attesi picchi di 40°C nell’entroterra pianeggiante compreso tra ennese, catanese e siracusano. Apice tra martedì e mercoledì. L’ondata di calore, intensa ed estremamente prematura, potrebbe far cadere un record europeo

di Andrea Bonina, 03/05/2015 | © MeteoBronte

ECMWF-ItaliaFuori t-shirt e bermuda: arriva l’estate in grande stile, almeno per qualche giorno. Dopo un mese di aprile siccitoso come non accadeva dal 1951 in Sicilia, è ormai imminente una intensa ondata di calore dal nord Africa. Nelle prossime ore un’ampia saccatura si approfondirà tra le Isole britanniche, il nord della Penisola Iberica ed il vicino Atlantico; di risposta, assisteremo al rinforzo del promontorio barico subtropicale sul Mediterraneo centrale. Masse d’aria eccezionalmente calde per il periodo verranno richiamate dal cuore del Sahara algerino dapprima verso la Sardegna, poi verso Sicilia, Calabria e Puglia. Potrebbe cadere un record di notevole rilevanza, quello dei 40°C più prematuri della storia climatica europea. Il “clou” è atteso tra martedì 5 e mercoledì 6 maggio, con un picco di +24°C alla quota isobarica di 850 hPa: si tratterà di valori superiori alle medie della prima decade del mese di addirittura tredici gradi.

Come anticipato, nelle prossime 72 ore assisteremo ad un graduale, ma sensibile, aumento termico. Nella giornata di domani diverse località della regione supereranno la soglia dei 30°C, con punte prossime ai 34/36°C nelle pianure dell’entroterra. La notte tra lunedì e martedì si prospetta particolarmente calda sul settore tirrenico compreso tra il palermitano occidentale ed il trapanese, per la momentanea attivazione dei “venti di caduta: l’effetto favonico potrebbe far schizzare i termometri di alcune località che presentano alle spalle dei crinali montuosi fin oltre i 30°C anche dopo la mezzanotte; altrove sarà accentuata l’escursione termica tra il giorno e la notte, complici i cieli sgombri da nuvolosità degna di nota.

Tra martedì e mercoledì l’ondata di calore raggiungerà l’apice. Saranno le pianure interne le aree ove si registreranno i picchi termici più significativi. Tra la Piana di Catania, l’ennese ed il siracusano interno saranno probabili picchi termici localmente prossimi ai 38/40°C; Catenanuova (EN) potrebbe persino toccare i 41/42°C: valori che solitamente si raggiungono durante le grandi ondate di calore tra luglio ed agosto, ma del tutto anomali e quasi irripetibili nei primi giorni di maggio, in piena primavera.

Le massime si manterranno su valori relativamente più contenuti (28/32°C) lungo le coste, in presenza dell’azione mitigatrice delle brezze marine. In compenso, le condizioni si manterranno particolarmente umide, con accentuata sensazione di afa. Proprio l’elevata differenza di temperatura tra le caldissime masse d’aria in afflusso dal nord Africa e la temperatura ancora fresca delle acque marine (17/19°C) potrebbe innescare l’affascinante fenomeno della “Lupa”, una nebbia marina d’avvezione. Suggestivi banchi di nebbia o foschia potrebbero interessare in particolar modo lo Stretto di Messina.

Ma quanto durerà la bolla africana? Secondo le proiezioni modellistiche a nostra disposizione, tra giovedì 7 e venerdì 8 assisteremo ad una prima flessione termica, seppur in presenza di valori ancora tipicamente estivi; per un drastico cambio di circolazione dovremo attendere probabilmente il weekend del 9-10 maggio, quando l’afflusso di correnti dall’Europa nord-orientale potrebbe apportare un vero e proprio crollo termico.

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Andrea Bonina
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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.

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