SICILIA, L’ESTATE VA IN CRISI NELLA SETTIMANA DI FERRAGOSTO: IN AGGUATO PIOGGE E TEMPORALI

 

Una goccia fredda sancirà la prima vera rottura estiva al Sud ed in Sicilia: ad inizio settimana temporali protagonisti, con temperature in sensibile calo anche nelle coste. Ancora tante incognite per il sabato di Ferragosto

La settimana che sta per concludersi ha segnato il ritorno alle medie climatiche tipiche dell’estate mediterranea, con instabilità pomeridiana sempre più consistente proprio a ridosso del weekend a causa di una falla barica tra l’Egeo e lo Ionio. Come segnalato sulla nostra pagina facebook, nella giornata di ieri precipitazioni a regime di nubifragio si sono abbattute in diverse località etnee, con picchi di 100 mm giornalieri a Paternò e di 40 mm a Randazzo; la frequente attività elettrica che ha interessato gran parte della Sicilia orientale è costata la vita, purtroppo, ad un allevatore di Tortorici (ME), mentre un fulmine ha squarciato un albero nel centro fieristico di Pedara, a pochi metri di distanza da un folto numero di visitatori. I fenomeni hanno presentato un peculiare sviluppo diurno, con una genesi legata generalmente al surriscaldamento del suolo nelle ore più calde della giornata ed al conseguente innesco di moti convettivi facilitati da una sostanziale debolezza del promontorio subtropicale.

CRISI ESTIVA – L’alta pressione nord-africana comincia a scricchiolare e difatti non giungono buone notizie per i vacanzieri in vista della settimana di Ferragosto. Dalle prossime ore, una goccia fredda in discesa dalla Francia farà il proprio ingresso sul Mediterraneo, fino a raggiungere Sardegna e Sicilia entro le prime luci di martedì; tale circolazione di bassa pressione, caratterizzata da un nucleo di circa -12°C a 5700 m, andrà a configurare una dinamica ad elevata energia potenziale, in un periodo dell’anno nel quale i mari hanno raggiunto il proprio picco termico (gli strati superficiali delle acque del mar Tirreno oscillano tra i 27 ed i 30°C) ed i suoli si riscaldano con grande facilità. I massimi effetti della ciclogenesi si avvertiranno, con tutta probabilità, tra martedì e mercoledì, prima della traslazione del cut-off verso lo Ionio; con l’ausilio delle prossime simulazioni numeriche, andrà valutata con grande attenzione l’effettiva profondità del sistema depressionario a contatto con lo specchio d’acqua antistante le Isole Eolie (non va scartata del tutto l’ipotesi di un ciclone mediterraneo).

maltempo-mediterraneo

TENDENZA METEO PER I PROSSIMI GIORNI – Come premesso, il vortice di bassa pressione ad inizio settimana disporrà di grossi apporti energetici e potrebbe subire complicazioni difficili da valutare in sede di calcolo; le aree più soggette a fenomeni di forte intensità andranno analizzate nel dettaglio passo passo a poche ore dall’evento, grazie anche agli strumenti di nowcasting (RADAR, Satelliti, ecc.). Sarà dunque fondamentale seguire i prossimi aggiornamenti.

In estrema sintesi, pomeriggio odierno contraddistinto dai consueti annuvolamenti, associati ancora una volta a temporali localizzati, più probabili e diffusi a ridosso dei principali comprensori montuosi (Sicani, Erei, Nebrodi, Peloritani, Etna, Iblei); migliora ovunque entro sera. Venti deboli a regime di brezza, mari poco mossi.

Domani (lunedì 10 agosto) iniziali condizioni soleggiate su gran parte del territorio regionale, cui seguiranno addensamenti a ridosso dei rilievi nelle ore più calde della giornata, ivi con acquazzoni e temporali a macchia di leopardo; tra la sera e la notte aumento della copertura nuvolosa e primi fenomeni a partire dal trapanese, rinforzo dei venti e del moto ondoso sul Tirreno occidentale.

Martedì 11 tempo instabile su gran parte del territorio regionale, con rovesci e temporali diffusi a partire dalla Sicilia occidentale; si consiglia di prestare attenzione per possibili fenomeni localmente di forte intensità, in qualche caso associati a grandine e colpi di vento, che potrebbero coinvolgere dapprima i settori meridionali della regione (parte del trapanese, dell’agrigentino e del ragusano), poi anche le province nord-orientali dell’isola ed in particolar modo il messinese; temperature in sensibile diminuzione ed inferiori alle medie di agosto, venti moderati o tesi dai quadranti occidentali, mari da mossi a molto mossi, con l’unica eccezione dello Ionio, ancora poco mosso sottocosta.

Mercoledì 12 venti in graduale rotazione dai quadranti settentrionali, mari in prevalenza mossi (ad eccezione dello Ionio nei pressi delle coste) e tempo ancora instabile specie sul versante tirrenico della regione, con particolare riferimento alle province di Palermo e Messina; da non escludere temporali pomeridiani nelle aree interne, ma con distribuzione irregolare dei fenomeni.

Nei prossimi articoli, quando avremo maggiori garanzie in termini di affidabilità dai modelli fisico-matematici, focalizzeremo l’attenzione anche per il sabato di Ferragosto, mai incerto come quest’anno.

Andrea Bonina   

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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.

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