Confermate le attese della vigilia: mercoledì di intenso maltempo in Sicilia. Mattinata da incubo nel taorminese, nubifragi pomeridiani in Sicilia orientale. A Catania via Etnea si trasforma in torrente, oltre 160 mm di pioggia ad Augusta e San Cono. Si fa la conta dei danni. Il peggio, fortunatamente, è passato
Nella mattinata odierna una linea temporalesca semi-stazionaria ha bersagliato la riviera ionica che da Calatabiano si estende fino a Letojanni, alimentata dal flusso caldo-umido in ingresso dal mare. La stazione meteorologica gestita da Valerio Leonforte (rete MeteoSicilia) ha registrato accumuli superiori ai 100 mm di pioggia in un lasso temporale ristretto a poche ore. Un nubifragio che, sommato agli apporti piovosi della giornata precedente, ha favorito lo straripamento del torrente San Giovanni. Alluvione a Giardini Naxos, dove la via Nazionale di è stata invasa da un fiume di acqua e fango; diverse le automobili coinvolte, viabilità in tilt e sospensione temporanea della linea ferroviaria. Le acque dello Ionio antistanti il taorminese si sono rapidamente intorpidite a causa della mole di fango e detriti trasportati alla foce del fiume.
Nelle ore centrali della giornata — con il minimo di bassa pressione ormai a ridosso della nostra isola — un temibile sistema temporalesco di tipo “v-shape thunderstorm” dalle acque del Golfo di Gela ha dispensato precipitazioni diffuse ed a tratti intense su gran parte del territorio regionale. Nubifragi dapprima sulle coste meridionali, poi anche su siracusano e catanese. Disagi ed allagamenti ad Augusta (SR), a causa di un violento nubifragio da oltre 150 mm di pioggia; accumuli di portata analoga (163 mm) nel paese di San Cono, comune più meridionale del catanese. Il maltempo non ha risparmiato neanche Catania, con accumuli tra i 60 e gli 80 mm. Panico in Via Etnea, trasformata letteralmente in un torrente in piena per il deflusso delle acque meteoriche scaricate a monte. Non sono mancati all’appuntamento i nubifragi nell’acese: punte di 100 mm tra Acireale ed Aci Trezza; sull’Etna spiccano gli 83 mm di Giarre. Precipitazioni abbondanti, ma come preannunciato non violente, sul versante occidentale dell’Etna: a Bronte caduti 27 mm di pioggia. Più esposta al flusso sud-occidentale Adrano con oltre 40 mm.
PROSSIME ORE – I nuclei temporaleschi alla mesoscala tendono ad allontanarsi dalla regione, ove il peggio è passato. Con l’allontanamento del vortice ciclonico verso l’alto Ionio le correnti vireranno dai quadranti settentrionali: la rotazione dei venti (da Maestrale e Tramontana) — che soffieranno con intensità da moderata a forte — favorirà un consistente miglioramento del tempo sulla fascia meridionale e ionica della regione mentre, limitatamente alla prima parte della giornata di giovedì, sarà ancora possibile qualche rovescio o temporale sul versante tirrenico, tra le province di Palermo e Messina. Da venerdì la rimonta dell’anticiclone favorirà una fase più stabile, calda e soleggiata.
Andrea Bonina
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