In arrivo una breve parentesi più fredda e lievemente instabile, perlopiù concentrata sul messinese. Ma per il vero Inverno bisognerà attendere a lungo: anticiclone indomito anche a ridosso delle festività natalizie
Autore: Andrea Bonina
Difficoltà del contenuto: ◎◎◉ | facile
Mentre su gran parte d’Europa continua imperterrito il dominio dell’anticiclone, tra mercoledì pomeriggio e le prime ore di giovedì un nucleo di aria fredda dai Balcani lambirà le regioni meridionali italiane, Sicilia compresa. Gli effetti sulla nostra isola saranno comunque piuttosto marginali e limitati quasi interamente al settore nord-orientale.
Attesi brevi rovesci di pioggia sulle località che si affacciano sul mar Tirreno e sullo Stretto di Messina, con qualche fioccata sulle cime dei Nebrodi a partire dai 1500-1600 metri di altitudine. Iniziale ampio soleggiamento sull’area etnea, con tempo tendenzialmente variabile nel pomeriggio-sera; entro fine giornata non va escluso qualche sporadico piovasco sul versante settentrionale. Tempo più stabile altrove, con ampie schiarite. Le temperature registreranno una moderata diminuzione, su valori lievemente inferiori alle medie del periodo. Le minime notturne scenderanno fino ai 3/5°C sulle medie ed alte colline, mentre le massime non supereranno i 15/17°C lungo i settori costieri e pianeggianti. I venti soffieranno dai quadranti settentrionali, tra Maestrale e Tramontana, con velocità mediamente compresa tra i 20 e i 40 km/h.
La parentesi relativamente fredda e variabile, che come detto sarà concentrata quasi unicamente sul nord Sicilia, avrà vita breve: le condizioni meteo, infatti, torneranno rapidamente a migliorare già nel corso di giovedì. L’Inverno con la “I” maiuscola è ancora lontano e con tutta probabilità mancherà all’appuntamento natalizio. Sotto il dominio dell’alta pressione ed in presenza di un Vortice Polare eccezionalmente forte, continuerà il trend siccitoso su vaste aree del bacino del Mediterraneo e permarranno condizioni favorevoli all’accumulo di smog ed inquinanti nelle grandi città del Centro-Nord. Tempi duri per Alpi ed Appennini, ove la stagione sciistica non potrà prescindere dall’innevamento artificiale.
Invia una risposta