Neve e gelo, ultimo atto: il punto della situazione per i comuni del versante nordovest dell’Etna

Gelo e neve sono gli indiscussi protagonisti di un inizio 2017 dai connotati di assoluta eccezionalità sotto il profilo meteorologico. Sul versante nordovest, oltre alle copiose nevicate (caduti dai 15 ai 40 cm), ormai dal tardo pomeriggio di giovedì 5 gennaio la colonnina di mercurio non supera la soglia di +1°C nonostante qualche sprazzo soleggiato, mentre nelle ore notturne le temperature hanno raggiunto picchi da record per l’ultimo decennio (fino a -4°C a Bronte e -7°C a Maletto). Ne scaturiscono gravi disagi: alla circolazione, con arterie stadali (specie nei tratti secondari) assimilabili a chilometrici lastroni di ghiaccio, e domestici, a causa delle tubature ghiacciate che in diverse abitazioni da giorni non permettono il normale utilizzo dell’acqua corrente. Protezione Civile, tecnici comunali e mezzi ANAS costretti agli straordinari.

La tendenza delle prossime 48 ore: quando si concluderà la lunga fase artica? Ancora un po’ di pazienza, stiamo per giungere alle battute finali. Riteniamo che tra mercoledì 11 e giovedì 12 possa aprirsi una fase di relativo disgelo per tutti i comuni del versante nord-occidentale del vulcano. Quella tra il 9 e il 10 sarà l’ultima notte con potenziali criticità per quanto concerne le gelate: nelle prossime ore, infatti, le temperature permarranno ancora comprese su valori prossimi o lievemente inferiori allo zero. Dai Nebrodi, inoltre, seguiteranno ad affluire addensamenti nuvolosi associati a qualche nevicata intermittente, comunque non particolarmente significativa: possibili, al più, dei nuovi “veli” nei punti esposti. Per tutto il periodo si raccomanda la massima prudenza negli spostamenti, che dovranno avvenire con gomme invernali o catene a bordo.

Vicini alla staffetta tra la neve e la pioggia. Significative novità si faranno strada nella giornata di martedì, in special modo a partire dal pomeriggio: un centro di bassa pressione sul Tirreno richiamerà correnti più tiepide e umide di estrazione atlantica, che andranno a sovrascorrere sull’aria gelida che ancora interessa il Sud Italia e la Sicilia. Proprio nella seconda parte del giorno un fronte nuvoloso carico di precipitazioni attraverserà la regione fino a raggiungere anche le nostre località: attese iniziali nevicate su tutti i comuni, specie nei quartieri medio-alti e generalmente a partire dai 700/800 metri. I fiocchi, col passare del tempo, tenderanno a farsi più umidi e pesanti, stante l’aumento termico in quota, fino a trasformarsi in pioggia. I primi a percepire gli effetti del disgelo saranno gli abitanti del quartiere Sciarotta a Bronte, poi toccherà al centro storico e ai settori alti (Ragioneria, Borgonovo), in ultimo a Maletto e Randazzo. Malgrado la quota, la resistenza della neve nella città medievale sarà probabilmente più coriacea a causa del cosiddetto “effetto cuscinetto” indotto dalla valle dell’Alcantara. Sarà comunque questione di ore: tra la sera e la notte la pioggia avrà la meglio ovunque, con temperature comprese tra +2 e +4°C.

Piogge che si protrarranno beneficamente anche nella giornata di mercoledì 11, decretando la cessazione della fase acuta dell’emergenza ghiaccio. Continuerà a nevicare, invece, sui monti, già a partire dai 1100/1200 metri. Generale miglioramento del tempo giovedì 12, con sprazzi soleggiati e temperature che, seppur fredde e tipicamente invernali, mostreranno la tendenza a un moderato aumento. In seguito il mese di gennaio potrebbe mostrare nuovi rigori invernali.

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Andrea Bonina
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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.