Mattinata all’insegna di temporali rovinosi lungo la fascia ionica della Sicilia. Un pericoloso sistema temporalesco di tipo V-Shape, innescatosi sull’area iblea, ha investito con violenza il settore ionico del catanese e la provincia di Messina, specie l’area peloritana. Il forte shear presente, unitamente all’orografia etnea ed all’immensa mole energetica sprigionata dalle calde acque marittime, ha favorito la genesi di diverse trombe d’aria lungo la costa catanese, già alle prese con piogge torrenziali. Gravissimi i danni ad Acireale (CT), con alberi divelti e, nei casi più estremi, persino tetti scoperchiati nelle case in muratura. Per i danni arrecati, il tornado (sinonimo di tromba d’aria, ndr) di Acireale ha probabilmente raggiunto il grado F2 della scala Fujita: il vento potrebbe aver superato i 180 km/h in pieno centro.
A Catania, presso la Via Messina, la palestra Virgin ha subito il cedimento dell’impianto di climatizzazione, precipitato su un’automobile parcheggiata. Miracolosamente non si hanno notizie accertate di vittime.
Precipitazioni alluvionali a Linguaglossa, sul versante N/NE dell’Etna: la stazione meteorologica del SIAS dalla mezzanotte ha registrato accumuli pluviometrici di oltre 325 mm.
Mondo a parte sul versante occidentale del vulcano, alle prese con un tiepido sole e temperature prossime ai 20°C. A Bronte e dintorni il peggioramento si farà strada in modo piuttosto brusco nel pomeriggio/sera di domani.
LE FOTO DEI DANNI CAUSATI DAL TORNADO AD ACIREALE (fonte: web)
TROMBA D’ARIA A CATANIA: IL VIDEO
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