Sulla scorta del bollettino di vigilanza nazionale, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo per la giornata di domani in Sicilia. Livello di PREALLARME per le zone A, B, C, D ed I, ovvero per parte dell’agrigentino, trapanese, palermitano e settori nord-orientali dell’Isola, livello di ATTENZIONE per le restanti aree regionali.
- Più nel dettaglio, rientrano nell’allerta GIALLA i comuni del bacino del Simeto, tra i quali Adrano, Biancavilla, Belpasso, Bronte, Cesarò, Maletto e Maniace. Tra le grandi città: Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa.
- Allerta ARANCIONE, dunque di grado più elevato, per Randazzo e più in generale per il versante tirrenico, il bacino dell’Alcantara ed il versante ionico che dall’Etna si estende verso Messina, comprendendo anche i litorali di Giardini e Taormina. Tra le grandi città: Catania, Messina, Palermo e Trapani.
Di seguito si cita testualmente l’avviso regionale di Protezione Civile per il rischio idrogeologico e idraulico:
DALLE PRIME ORE DI MARTEDI’ 11 AGOSTO 2015 E PER LE SUCCESSIVE 24-36 ORE, SI PREVEDONO PRECIPITAZIONI, A PREVALENTE CARATTERE DI ROVESCIO O TEMPORALE. I FENOMENI SARANNO ACCOMPAGNATI DA ROVESCI DI FORTE INTENSITA’, FREQUENTE ATTIVITA’ ELETTRICA, FORTI RAFFICHE DI VENTO E LOCALI GRANDINATE
AVVERTENZE: Le criticità attese per il rischio idrogeologico e idraulico possono comportare manifestazioni localizzate o diffuse di tipo sia geomorfologico (frane, colate detritiche, ecc) che idraulico nei bacini minori (esondazioni, ecc) specialmente in caso di condizioni strutturali inadeguate dei corsi d’acqua e delle reti fognarie e in caso di beni ubicati in contesti a rischio. Le criticità attese per il rischio idraulico sono riferite ai bacini maggiori. In occasione di significativi rovesci di pioggia, che solitamente caratterizzano i fenomeni temporaleschi (segnalati con * nei livelli di allerta), e di condizioni meteorologiche avverse, gli effetti al suolo possono risultare più gravosi del previsto con dissesti geomorfologici e piene improvvise e/o inondazioni anche nel reticolo idrografico minore e in ambito urbano. Le operazioni effettuate dai gestori degli impianti di ritenuta possono causare fenomeni localizzati o diffusi di esondazione a valle delle dighe in relazione agli eventuali ulteriori apporti fluviali, nonché allo stato di manutenzione dei corsi d’acqua. Si consulti la “tabella degli scenari” pubblicata sul sito del CFDMI-Idro.
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