ETNA, TEMPERATURE IN BRUSCA DIMINUZIONE SOTTO IL MAESTRALE. NELLA NOTTE POSSIBILI I PRIMI FIOCCHI DI NEVE SUI CRATERI SOMMITALI

Etna, crateri sommitali
Fonte della foto: http://www.cailinguaglossa.com/TrekkingEtnaNord.htm

Dal pomeriggio irrompe l’aria fresca sotto venti dapprima di Maestrale, poi di Tramontana. Nottata fresca ed instabile, specie sul versante settentrionale: qualche fiocco di neve potrebbe raggiungere i crateri sommitali dell’Etna

Come preannunciato in un ampio approfondimento pubblicato ieri, masse d’aria fresca di derivazione nord-atlantica cominciano a raggiungere la nostra regione a partire dal versante tirrenico, apportando un sensibile abbassamento termico. L’intensa ondata di calore associata a temperature vicine ai record storici di settembre, dunque, può ritenersi conclusa. Secondo i dati a nostra disposizione, sull’area etnea il calo termico più marcato si avvertirà a partire dalle ore 17, con qualche fisiologica ora di ritardo rispetto alle province centro-occidentali della regione. Nelle prossime ventiquattro ore sconsigliate le escursioni alle quote sommitali: vi spieghiamo il perché.

venti Etna
Area etnea: le raffiche di vento attese nella mattinata di domani. Verde-giallo: 15-30 km/h, rosso: 40-50 km/h, viola: >60 km/h | da HRRR di sicilymeteo.it

VENTI  Al cambiamento della circolazione atmosferica si assocerà un rinforzo dei venti di Maestrale, che in serata soffieranno con intensità a tratti sostenuta; probabile qualche raffica compresa tra i 40 ed i 60 km/h sui settori più esposti. Tendenzialmente più riparato dal cono d’ombra etneo il versante sud-orientale. I venti tenderanno gradualmente a ruotare da Tramontana nelle prime ore di domani (lunedì 21 dicembre), raggiungendo il picco di intensità: specie alle alte quote dell’Etna, nella prima parte della giornata non sono da escludere raffiche fino ai 70-80 km/h. La ventilazione tenderà ad attenuarsi gradualmente dal pomeriggio/sera di domani.

Aree a maggior rischio di precipitazioni tra la nottee le prime ore di lunedì
Aree a maggior rischio di precipitazioni tra la notte e le prime ore di lunedì | WRF 4 km

LE PRECIPITAZIONI  Saranno i settori tirrenici compresi tra palermitano e messinese quelli più esposti al maltempo. Tra il tardo pomeriggio e le ore serali è attesa la formazione di nuclei temporaleschi sul mar Tirreno, pronti ad impattare sulle coste settentrionali della nostra isola, fino ad interessare con notevole intensità la catena dei Nebrodi (possibili accumuli anche prossimi o superiori ai 50 mm/18 ore). Con questo tipo di sinottica, simile a quella tipica degli episodi invernali, le condizioni atmosferiche etnee si mantengono spiccatamente variabili. La catena montuosa settentrionale quasi certamente bloccherà una buona parte delle precipitazioni, tuttavia sarà probabile qualche “sforamento” grazie anche alla forza delle correnti in quota: da non escludere, dunque, la possibilità di brevi rovesci localizzati — tra la tarda serata odierna e, soprattutto, le prime luci dell’alba di lunedì — principalmente sul versante settentrionale e nord-occidentale del vulcano.

IPOTESI NEVE Come detto, qualche nucleo instabile tra la notte e l’alba potrebbe raggiungere i versanti etnei più esposti alle correnti di Maestrale e Tramontana, con una maggiore probabilità lungo una fascia che da Bronte, Maletto e Randazzo si estende fino ai territori di Linguaglossa e Piedimonte; fenomeni più occasionali e disorganizzati altrove. A Piano Provenzana potrebbe piovere con temperature fino a 8/9°C. Nella prossima notte la quota dello zero termico è prevista intorno ai 3200 metri di altitudine: ciò significa che in caso di precipitazioni le prime brevi fioccate della stagione potrebbero interessare i crateri sommitali del vulcano, con temperature mediamente comprese tra -1 e +2°C. Nella migliore delle ipotesi, comunque, non si andrebbe oltre una semplice “spolverata” coreografica. La neve a settembre in Sicilia: una suggestione che solo il vulcano più affascinante del mondo può regalare.

Andrea Bonina 

LINK UTILI:

Commenti

Andrea Bonina
Chi è Andrea Bonina 181 Articles
Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.

Commenta per primo

Invia una risposta

L'indirizzo email non sarà pubblicato.