Come riporta l’INGV – sezione di Catania, continua l’attività eruttiva al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell’Etna, che ha avuto inizio nella notte fra 11 e 12 maggio 2015. Dopo una marcata diminuzione dell’intensità dell’attività e dell’ampiezza del tremore vulcanico nel pomeriggio del 13 maggio, nella stessa serata l’attività si è nuovamente intensificata, con esplosioni stromboliane quasi continue a volte accompagnate dall’emissione di cenere vulcanica. In termini di intensità, questa attività si può paragonare agli episodi eruttivi al medesimo NSEC di metà e fine dicembre 2013 e di metà giugno e metà agosto 2014. L’attività stromboliana sta producendo forti boati quasi continui, che sono udibili soprattutto nei settori orientale e meridionale del vulcano.
Nel primo pomeriggio del 13 maggio, sul basso versante nord-orientale del cono del NSEC si è aperta una nuova frattura eruttiva, lunga 150-200 m, sulla quale erano attive tre bocche in debole attività esplosiva, e dalla quale è stata emessa una nuova colata lavica. Questa colata nel corso delle 24 ore successive si è riversata verso nord-est in direzione del Monte Rittmann e poi verso est verso il Monte Simone. Nelle foto di Andrea Bonina, la situazione della notte appena trascorsa vista dal sentiero di Serra delle Concazze, a quota 2300 metri: sublime lo spettacolo della Valle del Bove.
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