ETNA, IL MALTEMPO ENTRA NEL VIVO: RISCHIO DI INTENSI NUBIFRAGI SULL’AREA IONICA ED ALLE PENDICI ORIENTALI DEL VULCANO

maltempo Etna

I versanti ionici ed orientali dell’Etna si apprestano a trascorrere un mercoledì di intenso maltempo, con la possibilità di fenomeni di forte intensità. Allerta rossa per tutti i comuni

Il maltempo sta per entrare nel vivo in Sicilia. Dopo i temporali pomeridiani della giornata odierna, talvolta intensi, con la risalita del vortice depressionario dalle coste nord-africane verso il Canale di Sicilia ed in un contesto di divergenza in quota ed elevato shear verticale, andrà ad instaurarsi un’area convettiva a sud della regione. Sistemi temporaleschi alla mesoscala (MCS) a partire dalla notte risaliranno le coste meridionali andando a dispensare precipitazioni diffuse sull’intero territorio regionale.

Ma c’è di più. Nelle prossime 18/24 ore, una vivace ventilazione tra Levante e Scirocco andrà a convogliare aria calda ed umida dal mar Ionio fin verso i pendii orientali del nostro vulcano, incentivando i moti convettivi e, dunque, lo sviluppo di temporali intensi e persistenti, in alcuni casi persino autorigeneranti (in un delicato meccanismo che coinvolgerebbe micro-fronti freddi) e slegati, dunque, dal sistema principale. Alla luce delle più recenti proiezioni dei centri di calcolo, riteniamo che la fascia ionica catanese possa risultare particolarmente soggetta a fenomeni di forte intensità.

Il picco delle precipitazioni – con nubifragi che potrebbero scaricare localmente oltre 150/200 litri di pioggia al metro quadrato in poche ore – dovrebbe localizzarsi alle pendici orientali e nord-orientali dell’Etna (a titolo esemplificativo si pensi, ad esempio, alla fascia che si estende da Piedimonte a Giarre e Zafferana). Attenzione, dunque, a possibili allagamenti ed alle piene lampo dei torrenti. Prudenza lungo le strade. Piogge frequenti ed abbondanti, anche a carattere temporalesco, sui restanti settori; tra tutti, ipotizziamo un minor coinvolgimento  — in termini di fenomeni violenti — del versante occidentale del vulcano, più riparato dagli umidi e perturbati flussi marittimi. In tali situazioni, infatti, è proprio l’energia del mare in termini di vapore acqueo e calore sensibile ad acuire la portata delle cellule temporalesche.

Ricordiamo, infine, che per la giornata di mercoledì la Protezione Civile Regionale ha diramato un’allerta meteo di livello rosso per tutta la regione.

Andrea Bonina  

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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.

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