La forte ‘Sciroccata’ in arrivo sulla nostra regione non risparmierà le pendici nordoccidentali dell’Etna ed il vicino comprensorio dei Nebrodi. A partire dalla notte, con apice nella mattinata di domenica, venti di burrasca sferzeranno l’hinterland compreso tra Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo e Cesarò.
Come si evince da un profilo longitudinale elaborato in esclusiva sulla base dei dati modellistici ad alta risoluzione, gli umidi venti di Scirocco in ingresso dal Mar Ionio – una volta a contatto con il cono etneo – saranno costretti a risalire forzatamente i pendii orientali del vulcano, accelerando bruscamente con l’altitudine; superate le quote sommitali (≃ 3300 m), le correnti scenderanno violentemente le ripide pareti del versante nordoccidentale, raggiungendo con veemenza il settore compreso tra Bronte e Randazzo. Il processo, che prevede per altro un importante riscaldamento ed una notevole deumidificazione delle masse d’aria in discesa per compressione adiabatica, nel gergo meteorologico prende il nome di “effetto Föhn”.
Per quanto precedentemente esposto, si prevedono, con apice tra le 8 e le 12 di domenica 28 febbraio, forti raffiche di Scirocco a tratti anche superiori ai 60-70 km/h, specie sui settori a monte e laddove il vento può incanalarsi, come nelle vallate strette. Sarà pertanto opportuno evitare escursioni in montagna, tenersi lontani da alberi, arbusti, cartelloni pubblicitari, coperture leggere e precarie; è buona norma evitare di lasciare esposti al vento vasi ed effetti domestici. In caso di spostamenti, prudenza alla guida in uscita da gallerie e nella percorrenza dei viadotti; attenzione, in particolar modo, all’azione esercitata sul veicolo dalle raffiche laterali, che possono destabilizzarne la tenuta di strada.
ANDREA BONINA
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