Bronte, è tornato il maltempo: grandine, allagamenti e disagi per un violento temporale. Le cause

Tra le 13.30 e le 14.00 odierne un’intensa cellula temporalesca dall’ennese ha raggiunto il territorio di Bronte, arrecando piogge a regime di nubifragio ed una forte grandinata con chicchi grandi come noci. La temperatura è crollata repentinamente da 21 ad appena 11°C, mentre le raffiche di vento hanno raggiunto un picco di 51 km/h al centro storico. Il fenomeno temporalesco ha interessato Bronte per circa mezz’ora, scaricando nel complesso circa 24 mm di pioggia. Il rain rate di oltre 162 mm/h, il più alto del 2016, ha favorito disagi ed allagamenti in un orario di grande traffico veicolare per l’uscita delle scolaresche. Sull’Etna è tornata la neve oltre i 2500 metri.

Secondo quanto riporta la cronaca di Meridionews, sono almeno cinque le auto finite nei tombini della condotta fognaria tra via Etna, via Messina e via Amedeo Duca D’Aosta. In via Sterope una lingua d’asfalto è stata sollevata e divelta dalla forza dell’acqua, mentre in via Duilio sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Maletto, per due abitazioni allagate. Segnalate anche infiltrazioni di acqua in alcuni uffici comunali, dove la pioggia è penetrata anche dai condizionatori. Allagata pure la tromba delle scale di un’ala dell’ospedale.

Da facebook, il video del nubifragio odierno a Bronte girato da Emilio Biuso:

UN ANNO FA. La grandine, anche violenta e di grossa taglia, non è rara nell’hinterland di Bronte, soprattutto nella stagione autunnale, quando intensi sistemi temporaleschi si generano nell’entroterra della Sicilia centrale e, trasportati dalle correnti occidentali e modellati dall’orografia, impattano sul versante ovest dell’Etna. Proprio lo scorso anno, il 24 novembre 2015, una violenta grandinata colpì duramente il paese.

LE CAUSE DEL MALTEMPO A SCALA SINOTTICA. Le immagini da satellite, alla frequenza del vapore acqueo, ci permettono di analizzare nel dettaglio il soggetto sinottico alla base dei forti temporali odierni. Sulle acque del basso Tirreno è in fase di approfondimento un vortice depressionario che, nelle prossime ore, tenderà a portarsi sullo Ionio, con il rischio di nubifragi e forti mareggiate sulle coste del basso catanese e del siracusano. Si registra una notevole avvezione di vorticità positiva. Il processo di ciclogenesi innesca l’abbassamento della tropopausa (‘tropopause folding‘); il deficit di massa al suolo viene compensato dal richiamo d’aria dai settori laterali rispetto al minimo e, soprattutto, dall’intrusione di aria molto fredda e secca dalla stratosfera. Questo elemento è molto ben visibile nell’area cerchiata in giallo: i colori tendenti al nero (‘dark stripes‘) infatti sono sintomatici di aria molto più secca di quella circostante. Dinamiche simili fungono da ‘trigger’ per convenzione molto spinta; il gradiente igrometrico può incentivare fenomeni temporaleschi violenti.

Foto copertina: Emilio Biuso (screenshot da video) ed Elisabetta Orefice.

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Andrea Bonina
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Il blog di MeteoBronte è a cura di Andrea Bonina, laureato in Geologia presso l’Università di Catania. Nel 2014 è stato consulente del Comune di Bronte in materia di meteorologia.