Cadono record nazionali ed europei tra Sardegna e Sicilia, per un’avvezione di calore tanto intensa quanto prematura. Catenanuova si conferma la località più calda d’Europa
07/05/2015 | © MeteoBronte
Nei giorni scorsi avevamo posto l’accento sull’eccezionale entità dell’ondata di calore in arrivo sulle due Isole Maggiori, intensa ed estremamente precoce per i canoni del clima mediterraneo, paventando la possibilità di temperature persino superiori alla soglia dei 40°C nelle pianure interne e, più specificatamente, nella rovente area di Catenanuova, tra ennese e catanese.
Nella giornata di martedì 5 maggio, con i +40.6°C di San Priamo ed i +40.5°C di Flumini Uri a San Vito, in Sardegna è caduto il record dei 40°C più prematuri della storia climatica europea. I termometri, in altre parole, non avevano mai registrato picchi così elevati già ad inizio maggio da quando esistono le rilevazioni a norma sul Vecchio Continente. Il radiosondaggio di Trapani Birgi, inoltre, ha registrato una temperatura di 26.0°C ad 850 hPa (≅1545 metri in libera atmosfera) alle ore 14: si tratta dell’isoterma più alta mai registrata a maggio in Italia.
Nel pomeriggio di mercoledì 6 maggio è stata la volta di Catenanuova* (EN), che con una massima di +41.9°C ha stabilito un nuovo, ennesimo record: in attesa di ulteriori verifiche, dovrebbe trattarsi della temperatura più alta mai registrata in Europa nel mese di maggio.
Eccezionali anche i +25.9°C di Piano Provenzana (Etna Nord, 1825 mslm) ed i +34.1°C di Bronte centro, dopo una minima notturna di ben 22.3°C: in questo caso, però, non abbiamo archivi termometrici antecedenti al 2009.
*Dati: Osservatorio delle Acque
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